lunedì 29 ottobre 2012

Affidamento del minore


Sono un’impiegata separata da oltre un anno e madre di una bambina piccola.

Ho iniziato a notare che, quando torna dalle giornate trascorse dal padre (al quale è stato concesso l’affido congiunto), manifesta strani comportamenti, sembra spaventata. A volte piange appena vede il padre ed è come se non volesse andare con lui. Ho notato inoltre che la bambina si è molto chiusa in se stesso e non vuole manifestare le ragioni di tale stato d’animo.

Ho provato a chiedere al mio ex-marito se ha notato uno strano comportamento da parte di nostra figlia, ma lui non fa altro che minimizzare il problema dicendo che sia io che mia figlia come sempre esageriamo.

Essendo il mio ex un personaggio notoriamente poco affidabile, con un passato abbastanza travagliato, ho decido di contattare un’agenzia investigativa che sia in grado di confermare o smentire i miei sospetti circa attività ambigue che mio marito potrebbe svolgere in presenza di mia figlia.

Gli investigatori, su mia richiesta, hanno iniziato un periodo di monitoraggio nelle giornate in cui mio marito prendeva con se la bambina. Attraverso le investigazioni private è emerso subito che la bambina veniva subito trasportata presso l’abitazione della nonna paterna e lì lasciata per tre quarti del tempo; questo mi ha profondamente disturbato in quanto la nonna paterna è sempre stata fonte di cattivi comportamenti per il mio ex marito, una pessima influenza con un passato da alcolista. Inoltre, nei pochi momenti in cui il mio ex preleva la bambina (generalmente perché la nonna ha delle commissioni da sbrigare) il mio ex la porta in posti assolutamente non adatti ad un minore, come bar e locali presso cui mio marito si intrattiene con amici e gioca scommesse su partite e corse di cavalli. Un individuo che si comporta in questo modo meriterebbe di non vedere mia figlia mai più!

Comunque il detective privato ha documentato l’intera indagine con materiale video/fotografico, permettendomi così di ottenere l’affido univoco di mia figlia, e che le poche visite del padre siano accompagnate.

Ringraziamo L.K. per il contributo via mail. Continuate a scriverci!

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